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lunedì 28 febbraio 2011

Qualcuno ci prova: ecco starbucks di Milano


Starbucks – per chi non lo sapesse – è la grande catena internazionale di caffetterie che offre ai propri clienti caffè, dolcetti, panini e yogurt. Il nome “Starbuck” appartiene ad un personaggio di Moby Dick: il primo ufficiale del “Pequod“, nativo di Nantucket e quacchero di famiglia, descritto fisicamente come alto e magro, e di carattere severo e coscienzioso. Il logo è una sirena a due code stilizzata. Il primo negozio Starbucks fu aperto nel 1971 a Pike Market Place, a Seattle, da tre amici: Jerry Baldwin, un insegnante di inglese, Zev Siegel, un insegnante di storia, e Gordon Bowker, uno scrittore. Ma la svolta arrivò da un’idea di Howard Schultz, storico amministratore delegato, riconosciuto ormai come il vero fondatore della famosa catena. Proprio in occasione di un viaggio a Milano nel 1983 sviluppò il suo progetto di portare in America l’autenticità della caffetteria italiana. Le motivazioni per le quali Howard Schultz, presidente e amministratore delegato della società, ha sempre ritenuto che l’immagine di una caffetteria come Starbucks – che pure trae ispirazione dal modello sociale e commerciale dei caffè italiani – non andasse bene per il nostro paese. Pare infatti che in Italia non funzionerebbe, dal momento che “agli italiani non piacciono le tazze di plastica. Perché? Gli italiani non considerano neanche la possibilità di prendere il caffè fuori dal bar, bevendoselo mentre camminano o guidano“. Paradossale, se ci pensate, perchè chi di noi non vorrebbe uno Starbucks in Italia? Da più di un anno a Milano ne è stato inaugurato uno.  Non si chiama Starbucks e non c’è la sirena sul logo, ma Arnold Coffee è uguale in tutto e per tutto con la multinazionale americana. Stessi interni, stesso menù, stessi Frappuccini, stesse tazze marchiate, stessa wifi gratuita. Addirittura stesso marchio circolare. Ma funzionerà? Oppure a parità di “contenuto” la brand awareness di Starbucks vince su tutto?  Immagina un posto dove puoi assaporare un caffè all’americana, una calda cioccolata o una selezione dei nostri stupendi tè.  Immagina di fare tutto, magari con una bella musica di sottofondo e di aprire il tuo computer o il tuo libro e passare tutto il tempo che vuoi come se fossi a casa, questo è ARNOLD COFFEE! 
Purtroppo non siamo ancora riusciti a provarlo, ma abbiamo letto alcune interessanti recensioni online, tra cui quella del blog Handy Map: Ordino un caffè americano e due normali: i normali sono buoni, l’Americano pure.  Il cassiere prende l’ordinazione e si prodiga nello spiegare le differenze sui tipi diversi di americano, basandosi sulla concentrazione di caffeina. Certo il consiglio potrebbe indirizzare il cliente sul gusto ma comunque è già una discriminante interessante. Il ragazzo mi chiede se voglio creme o sciroppi nel caffè elencandomi tutte le alternative possibili; un po’ mi ricorda “supersize-me” e un po’ mi sembra una perdita di tempo visto che la cassa è una, c’è fila dietro di me e continuo a ripetere “no”.  Finito di ordinare, pago e vado a prendere la bevanda. Come un vero Starbucks devo recarmi in un angolo specifico ma qui scopro che chi prende lo short al banco, staziona e si ferma in attesa di finirlo: all’italiana. Questo genera affollamento in un bar che comunque non è enorme.  Ultimo punto debole è il silenzio irreale che stride con l’abitudine di chi frequenta sturbacks all’estero di lasciarsi cullare da piacevoli musiche ambient.                          Il blog Coffee & Cigarettes va ancora più nello specifico, con un’ottima analisi, che vi riproponiamo in parte: LE BEVANDE La scelta è varia: oltre a molte altre, ci sono il caffè americano, cioccolata (calda e fredda), vari cappucci/frappucci, espressi vari e credo the. Io ho provato “Iced caramel macchiato”, e la mia amica “Iced Cioccolatte”. Entrambi sono stati dei successoni, ma devo però avvertirvi: mentre da starbucks il ghiaccio lo tritano, qui mettono invece i cubetti di ghiaccio; per cui la bevanda è si fredda, ma la consistenza è diversa: per esempio il macchiato al caramello avrei potuto berlo anche senza cannuccia, cosa invece impossibile con il frappuccino di Starbucks.                                                                                                                                              I BICCHIERI Sono presenti le tre misure di Starbucks. Però un po’ rimpicciolite… per cui più o meno il tall italiano corrisponde al medium di starbucks. Se siete curiosi, Arnold ha una doppia sede a Milano: una non lontanissima dal Duomo, in via Festa del Perdono, e una via Nirone, zona Università Cattolica.
E ricordate sempre che il caffè è una piacevole pausa dalla frenesia e dallo stress delle attività quotidiane, quindi godetevelo con calma e serenità seduti a un tavolo e non di corsa!!!



la qualità ha mille varianti...

perchè accontentarsi di un solo sapore???
ecco perchè esistono diversi tipi di preparazione per diversi caffè.
Caffè espresso ...Il classico caffè italiano servito al bar. È denso e cremoso, viene prodotto dal passaggio a pressione di acqua calda - circa 90 °C - attraverso 7 grammi di caffè in polvere. Per essere perfetto deve presentare una schiuma di colore nocciola/rossastro di circa 3 mm di spessore.
Caffè lungo o ristretto ...Sono due varianti del caffè espresso. La preparazione è la medesima, ma varia la quantità di bevanda che verrà servita nella tazzina: per il lungo circa 35 ml, per il ristretto meno di 20 ml.
Caffè doppio... La preparazione è la stessa del caffè espresso, ma nella tazza verranno serviti due caffè espresso per un totale di 50 ml. Non è un caffè lungo, ma due espresso nella stessa tazza.
Caffè macchiato... È un caffè espresso con l'aggiunta di latte caldo (e schiuma) o freddo. Viene servito nella stessa tazzina del caffè espresso.
Marocchino ...Pare sia nato al famoso bar Bicerin di Torino e non ha nulla a che vedere con il Marocco. Gli ingredienti sono: caffè espresso, cioccolato fondente in polvere e latte montato a crema. Generalmente è servito in tazzine di vetro trasparente.
Caffè freddo shakerato... Una delle bevande a base di caffè preferita nei mesi estivi. Vengono messi nello shaker: un caffè espresso, del ghiaccio, dello zucchero liquido e, se desiderato, dello sciroppo di vaniglia. Il tutto viene agitato e servito in una coppa. Se preparato correttamente, presenterà uno strato denso di schiuma.

venerdì 25 febbraio 2011

buone macchine ...per eccellenti caffè...

Il caffè è una filosofia di vita. Divenuto oggi una gradevole abitudine quotidiana per tantissimi italiani, l'espresso è dai più considerato non una semplice bevanda, ma il protagonista di un rito. Ecco allora che la macchina da caffè che abbiamo scelto o intendiamo comprare può dire qualcosa di noi.
Le macchine manuali per il caffè si caratterizzano per la presenza di un portafiltro che deve essere caricato a mano e inserito nell'apposito braccio ogni volta che si desidera il caffè. E così, per avere la bella tazzina fumante tra le mani sarà necessario armarsi dell'apposito misurino, caricare il filtro, pressare la miscela e inserire il portafiltro nel gruppo erogazione caffè.  Il segreto dell'espresso consiste nell'estrarre ad alta pressione gli aromi, gli oli essenziali e le altre sostanze che determinano il gusto del caffè.
Ciascuna macchina presenta le proprie peculiarità , ma è chiaro che non vi sia cosa migliore di una macchina realizzata a mano.  Qui sopra vi è un  ottimo esemplari  per la realizzazione di eccellenti caffè...

giovedì 24 febbraio 2011

Bere un caffè quali benefici può darci?

Questa domanda se la sono posta molti studiosi nel corso degli anni, professionisti della nutrizione, della dietologia e della fisiologia umana; le conclusioni a cui sono giunti e che ho tentato di riassumervi sono molto interessanti:  
·         Introduzione

Anche bevendo il caffè tutti i giorni non si rischia l’assuefazione, neanche se lo si beve per periodi lunghi. Ora descriviamo gli effetti più frequenti che tale bevanda produce sul nostro organismo. Cominciamo col dire che il caffè è una sostanza definita “nervina”, in quanto agisce sul sistema nervoso determinando un generale senso di benessere. Di conseguenza consente di rimanere più attivi e vigili nel lavoro sia fisico che mentale. Effetti particolarmente positivi si notano quando si svolgono attività che richiedono una prontezza di riflessi maggiore del normale. Questo tipo di stimolazione è provocato dalla caffeina combinata con l’acido caffettanninico, il quale risulta da una miscela di diversi acidi tra cui l’acido caffeico e l’acido clorogenico. Nel 1820 il Runge scoprì la caffeina alcaloide che è presente sia nel seme che nelle foglie delle piante del caffè, ma anche del cacao, tè, matè e cola. Per questo motivo in alcuni Paesi come l’isola di Sumatra si usano i decotti delle foglie torrefatte.

·         Caffeina e cervello

In una tazzina di caffè troviamo 5 cg circa di caffeina che determina una azione eccitante in grado di persistere per un periodo di tempo compreso tra una e due ore dopo il consumo. La sua azione si concentra sul sistema nervoso determinando l’allontanamento della sonnolenza, della noia e della stanchezza, risvegliando le facoltà mentali. Gli effetti benefici si notano anche sugli stati depressivi, sulla stanchezza psichica, sul potenziamento dell’apprendimento, della capacità di memoria, della concentrazione e dell’intuizione. Inoltre dona sollievo in caso di cefalee ed emicranie e stimola la percezione sensoriale. Per quanto riguarda gli effetti positivi della caffeina sul sistema nervoso, sono stati effettuati degli esperimenti mediante la tecnica dei riflessi condizionati. Da questo esperimento si è osservato che se si somministra la caffeina in dosi terapeutiche, i riflessi condizionati diventano più veloci e il periodo di latenza diminuisce.

·         Caffè e cuore

Gli effetti benefici si estendono anche al cuore tanto che la farmacoterapia considera la caffeina un cardiotonico. Questa sostanza, inoltre, rende più forte il tono arterioso, non altera la pressione e migliora perfino la circolazione delle coronarie. Tuttavia le azioni della caffeina sul cuore sono assolutamente secondari e non si possono rilevare consumando 2 o 3 tazzine al giorno. Questo è vero in particolar modo per gli effetti negativi come la tachicardia. La tazzina di caffè quotidiana stimola anche i polmoni in quanto potenzia la ventilazione polmonare e la dilatazione dei bronchi che aiutano a respirare meglio.

·         Caffè e muscoli

Il caffè migliora e potenzia la capacità dei muscoli di contrarsi, migliora il rendimento sportivo, aiuta a coordinare i movimenti e attenua la stanchezza a tutto vantaggio dell’apparato muscolo-scheletrico. Dato questo effetto tonico sui muscoli del nostro corpo, il caffè è adatto agli sportivi in quanto, soprattutto negli sport che durano a lungo, attenua la stanchezza, proprio nei momenti in cui la fatica si fa sentire di più e i movimenti iniziano a diventare pesanti.
Se avete raccolto ulteriori in formazione tratte da altre fonti aiutatemi a completare questo post e a rendere giustizia ai benefici del caffè!!!!

Il caffè bevanda insostituibile

Oggigiorno ci rendiamo sempre piú conto di come non si possa fare a meno di un buon caffè . A questo proposito sono stati condotti dei sondaggi che hanno testimoniato che :
- il caffè è lo stimolante numero uno in Europa; il 50% delle risposte indicano che non si può vivere senza.


- solo caffè italiano per gli italiani! Il 98% degli intervistati italiani non berrebbe il caffè prodotto in un’altra nazione.


- il 75% degli europei ritiene che la spesa giusta per un buon caffè sia non più di cinquanta euro al mese; tranne per gli italiani e gli spagnoli che sono disposti a spendere fino a 100 euro al mese per i deliziosi chicchi bruni.


Voi cosa ne pensate???

lunedì 21 febbraio 2011

Perchè accontentarsi di un caffè espresso mediocre?

Questa domanda ormai se la pongono in pochi...
Il motivo sono i ritmi frenetici che ci impone la società di oggi; questa non è però, a mio parere, una buona scusante per rinunciare a godere di questa bevanda che fa parte della nostra cultura!!! 
Concordo nel dire che quando non si è a casa si deve ricorrere ai bar e purtroppo anche ai distributori automatici il più delle volte, ma il vero problema è che tale abitudine la stiamo portando anche nelle nostre case!!!
Sono infatti sempre più numerose le persone che si affidano a macchine per il caffè automatiche di qualità veramente scadente; in questo modo non credete che anche un caffè preparato in tutta tranquillità a casa, magari ad una cena in cui abbiamo ospiti, possa diventare simile ad un caffè consumato con i colleghi davanti ad un distributore in ufficio?!?!?

La conferma di quanto vi ho appena detto arriva dalla famosa sitcom Camera Cafè!!!
















Per cambiare questa tendenza consiglio a tutti di acquistare una macchine del caffè di un certo spessore che ci garantiscano, almeno nel tempo libero, di gustarci un ottimo caffè; è evidente che inizialmente ci vorrà pratica per imparare ad usare per esempio una macchina della Ponte vecchio a leva, oppure una Bezzera, ma è altrettanto vero che in Italia non si può prescindere dal bere un ottimo caffè!!!

domenica 20 febbraio 2011

Un buon caffè?? ...ecco come prepararlo..

Ciascuno di noi è convinto di saper preparare un ottimo caffè e ancor di più di esserne un vero intenditore, quando si tratta di gustarlo. In realtà, esistono regole ben precise, sia per la preparazione sia per la degustazione del caffè.
vediamo un pò qualche consiglio:
---->Se volete un caffè dolce e aromatico, provate la specie Arabica lavati; se invece lo preferite più forte e corposo, scegliete l’Arabica naturali o miscele di Arabica e Robusta.
---->Quanto alle dosi, non più di 6 grammi a persona se il caffè è fatto con la moka, almeno 7 grammi per l’espresso a macchina.
---->La temperatura a cui il caffè rende meglio tutte le sue potenzialità è di 67°. Per mantenerla, usate una tazzina di porcellana abbastanza spessa, con una capacità di 50-75 ml.

Questi sono solo dei piccoli consigli su come preparare un buon caffè...ma sappiate che ci sono molti altri suggerimenti anche per quanto concerne la degustazione.